autorizzazione alla vendita di quota sociale ereditata da minore


 

Diego Podetti

dpodetti@notariato.it

 

Tizio, socio accomandante di una sas muore nel 2001, lasciando a succedergli Tizia e Caia, quest'ultima minore di età.

L'eredità viene accettata da entrambi gli eredi (maggiorenne e minorenne) con beneficio di inventario.

Non vi sono limitazioni convenzionali alla trasmissibilità della quota.

Entrambi gli eredi intendono cedere le quote della Sas da loro ereditate.

Viene presentato ricorso ex art. 320 cc. al Giudice Tutelare del domicilio della minore.

Il Giudice tutelare autorizza con proprio decreto la vendita della quota ereditata dalla minore, disponendo che il corrispettivo della vendita  venga utilizzato per pagare le tasse di successione.

Non ho più avuto occasione di occuparmi di volontaria giurisdizione e forse, in mezzo alle riforme operate al codice di procedura civile, mi è sfuggita una abrogazione del 747, c.p.c.

Forse che non esiste più la norma che per la alienazione di beni ereditari stabilisce la competenza del Tribunale del luogo di apertura della successione, previo parere del giudice tutelare, nel caso tra gli eredi vi siano minori o incapaci in genere?

Comunque non mi pare che l'art. 493, c.c. sia stato abrogato.

Eppure sono assillato dal dubbio: un Collega e un Giudice non possono aver sbagliato!